Il progetto “Un passo in più verso la meta – Centro Meta 2022” si sta addentrando in una fase importante, dove i ragazzi coinvolti avranno la possibilità di realizzare stage o tirocini presso aziende o ambiti lavorativi presenti sul territorio, con un successivo eventuale inserimento lavorativo.
Avviato ad ottobre 2021, grazie anche al contributo della Fondazione della Comunità Bergamasca e al sostegno di aziende e privati, questo progetto ha l’obiettivo di rispondere alle necessità, diventate sempre più urgenti, dei giovani più fragili che a causa di contesti difficili si ritrovano in situazioni di demotivazione e disagio emotivo. Coinvolti nel progetto sono stati più di 100 adolescenti e giovani, insieme alle rispettive famiglie. I ragazzi coinvolti hanno iniziato percorsi individuali di ascolto, orientamento e rimotivazione, attraverso attività che caratterizzano lo stile educativo e formativo del Centro Meta.
IL CONTESTO
La dispersione scolastica rappresenta un fenomeno rilevante in tutto il territorio italiano, che nel 2018 si posizionava al 3° posto nella classifica EU. Nel 2020 lo scoppio della pandemia da Covid-19 ha messo in luce le preesistenti fragilità e l’impreparazione dei sistemi a rispondere ai bisogni emergenti in modo rapido ed efficace. La chiusura delle scuole e l’attivazione della DAD ha avuto un forte impatto sulla resa scolastica e sulla garanzia di equità nell’accesso all’istruzione, in particolare per i ragazzi già fragili e a rischio di dispersione.
Gli educatori del Centro Meta hanno evidenziato che durante la pandemia sono venute meno le possibilità di vivere relazioni fuori dalla famiglia, ai giovani è stato tolto l’orizzonte per trovare coscienza di sé e del proprio corpo, non hanno più avuto occasione di confronto per sperimentare emozioni e sensazioni, e dal mancato confronto con gli altri deriva anche un mancato allenamento alla tolleranza, alla relazione con il diverso. I ragazzi non hanno più saputo gestire i propri stati emotivi, e le riaperture sono quindi diventate l’occasione scatenante di questa “diseducazione” al confronto: «abbiamo visto crescere ansia e aggressività». Un aumento del disagio è rappresentato anche dall’aumento delle richieste di aiuto ai consultori e presso altri centri come il Centro Meta.
DEFINIZIONE DEL PROGETTO INDIVIDUALE
La definizione di un percorso personalizzato, azione delicata ed estremamente complessa, nasce innanzitutto dall’incontro di due soggetti: educatore e ragazzo. L’educatore è il soggetto in grado di comprendere i bisogni del ragazzo, spesso inespressi, di farli emergere, di riconoscere e attivare le precondizioni affinché possano essere sodisfatti.
Questo lavoro richiede costanza nell’ascolto e nell’osservazione dei comportamenti dei ragazzi, per capire quali siano i fattori scatenanti delle situazioni di demotivazione, e per capire, insieme, come sviluppare il potenziale di ogni singolo giovane, rimuovendo gli ostacoli che li limitano.
ATTIVAZIONE LABORATORI ORIENTATIVO-ESPERIENZIALI
L’obiettivo dei laboratori è quello di aiutare i ragazzi a confrontarsi con il contesto lavorativo, creando una condizione formativa in vista di una futura esperienza lavorativa. Si propongono percorsi manuali favorendo l’apprendimento di operazioni e modalità, oltre alla conoscenza e l’utilizzo di materiali e attrezzature per un autonomo apprendimento di alcuni mestieri.
Avere a disposizione un ambiente accogliente dove poter passare parte del proprio tempo libero, è per molti ragazzi un primo passo immediato di miglioramento: «dopo molto tempo ho un impegno», «ho un appuntamento» dove è richiesta la presenza e la disponibilità ad esserci con uno stile che pian piano ai ragazzi viene trasmesso. L’acquisizione di uno stile di lavoro, di un modo di vivere il contesto lavorativo sono, accanto all’apprendimento di abilità pratiche, le finalità educative dei laboratori.
ATTIVAZIONE TIROCINI E INSERIMENTI LAVORATIVI
Questa fase ha lo scopo di orientare le scelte professionali dei giovani mediante la conoscenza diretta del mondo del lavoro, offrendo una possibilità concreta anche per approfondire le conoscenze acquisite durante studi ed esperienze professionali pregresse e di poterle verificare e mettere in pratica.
I ragazzi saranno seguiti attentamente ed accompagnati durante la fase di ricerca e di attivazione del tirocinio, ma anche durante la loro esperienza lavorativa in modo da verificare costantemente l’andamento della stessa e risolvere immediatamente eventuali difficoltà.